1995 - La richiesta di valutazione d'impatto ambientale
Il 4 luglio 1995, il Comitatone, recependo le richieste del Comune di Venezia, delibera di assoggettare il Progetto di massima delle paratoie mobili a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e incarica il Magistrato alle Acque, quale Ente proponente l'opera, di redigere lo Studio di Impatto Ambientale (SIA), stabilendone la tempistica. Ma la "particolarità" del caso Venezia determina anche una "straordinaria" soluzione procedurale riguardo alla VIA: il Comitato decide infatti di affiancare alla Commissione VIA del Ministero dell'Ambiente un
Collegio di esperti di livello internazionale assecondando, in questo senso, una richiesta specifica formulata dal Comune di Venezia.
Per la redazione dello Studio di Impatto Ambientale (SIA) del progetto delle paratoie mobili, il Magistrato alle Acque con il suo Concessionario si avvale, tra le altre, della collaborazione di un Panel di professori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston. Il Panel del MIT ha seguito in itinere gli studi e ne ha quindi validato i risultati.
2000 - Il Gruppo di Lavoro e la sentenza del TAR
Il Gruppo di lavoro tiene dieci riunioni plenarie e ventiquattro incontri specifici su singole questioni tecniche e temi di approfondimento, con la più ampia informazione e con l'effettiva e costante partecipazione delle Amministrazioni interessate.
Il 12 luglio 2000 si svolge la riunione del Comitatone, che avrebbe dovuto decidere, tra l'altro, l'eventuale passaggio alla fase esecutiva del Progetto delle paratoie mobili. Nel corso della seduta, il Presidente del Consiglio dei Ministri prende atto dell'avvenuto completamento, da parte del Gruppo di lavoro, degli studi, degli approfondimenti e delle attività richieste dalla Delibera dell'8 marzo 1999. Vista la divergenza di pareri sull'avvio di una fase progettuale esecutiva, tra il giudizio del Ministro dell'Ambiente e quello del Ministro dei Lavori Pubblici proponente l'opera, il Presidente decide che la questione sia rimessa al Consiglio dei Ministri.
Il 14 luglio 2000 il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (TAR), con propria Sentenza, annulla, per vizi formali e sostanziali, il Decreto di compatibilità ambientale negativo del Progetto che era stato emesso nel dicembre 1998 dal Ministro dell'Ambiente di concerto con il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, e che recepiva la posizione, precedentemente espressa, della Commissione di VIA.