Il governo dell’Indonesia visita i cantieri del Mose
Dedy Supriadi Priatna, Vice Ministro alle Infrastrutture: “La situazione di Giacarta è simile a quella di Venezia”
Dopo gli esperti internazionali del Pianc e la delegazione ministeriale dal Marocco, oggi in visita ai cantieri del Mose una delegazione di governo dall’Indonesia.
Il deputy minister delle infrastrutture, Mr. Dedy Supriadi Priatna, ha spiegato il motivo: “Siamo qui per imparare perché la situazione ambientale di Giacarta è molto simile a quella di Venezia. Il Governo indonesiano prenderà le decisioni sulla pianificazione e progettazione e stiamo studiando l’affidamento della realizzazione ad un concessionario privato”.
A Giacarta abitano circa 9 milioni di persone, che occupano una superfice di 660 chilometri quadrati. L’area più prossima al mare sta velocemente sprofondando a causa della subsidenza. In alcune zone, soprattutto a nord di Giacarta, l’abbassamento del terreno arriva addirittura a 17 centimetri all’anno. Un dato drammatico se confrontato con Venezia dove la subsidenza media della laguna è pari a 0,25 centimetri all’anno.
Ad accogliere la delegazione indonesiana il presidente del Provveditorato Interregionale per il Triveneto, Roberto Daniele, e il presidente del Consorzio Venezia Nuova, Mauro Fabris.
Dedy Supriadi Priatna ha precisato, inoltre, che “il governo indonesiano ha avviato un grande progetto di interventi e che c’è molto da imparare dal caso Venezia.” Nei prossimi giorni la delegazione andrà anche a visitare le barriere olandesi e londinesi. Gli indonesiani sono molto interessati a capire non solo il Sistema Mose, ma anche gli interventi di riqualificazione ambientale, tutela della morfologia lagunare e di protezione dei litorali.
Il direttore generale del Consorzio, Hermes Redi, ha illustrato agli ospiti il progetto soffermandosi, in particolare, sugli interventi ambientali complessi e quindi sul sistema di dighe mobili alle bocche di porto.
La delegazione indonesiana, poi, ha visitato la control room, il “cervello” del Mose, ha effettuato un sopralluogo nei pressi di alcune barene artificiali – oggi preferite dagli uccelli e fenicotteri rosa che sono tornati a popolare la laguna – e quindi l’area di costruzione e prefabbricazione dei cassoni nel cantiere alla bocca di porto di Malamocco, la conca di navigazione per le grandi navi e il syncrolift.
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Venezia, 18 settembre 2014
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