Sul cassone CBA-02 della barriera di Chioggia
In relazione alle notizie stampa pubblicate oggi l’amministrazione straordinaria del Consorzio Venezia Nuova precisa quanto segue: in fase di posa del cassone di soglia denominato CBA-02, alla barriera di Chioggia, avvenuta a ottobre 2014 si è verificato un danno consistente nel sollevamento del massetto fibrorinforzato esterno (soletta S4) e una parziale fuoriuscita del calcestruzzo di riempimento nelle celle 18a e 18b.
Appena insediata, nel dicembre 2014, l’amministrazione straordinaria è intervenuta sulle aziende costituenti l’ATI Clodia Scarl, responsabili del lavoro, per la valutazione dei danni e l’avvio della soluzione per il ripristino in corso d’opera.
I tecnici hanno valutato quale migliore intervento l’utilizzo di una “campana metallica”, di 22 metri per 13 metri, in grado di mantenere un habitat subacqueo a pressione atmosferica, e stimato quale tempo massimo per la fine dell’intervento, iniziato nel giugno 2015, il prossimo ottobre.
L’accaduto, avvenuto in fase di costruzione, non comporterà nessun ritardo sul cronoprogramma complessivo per la realizzazione delle dighe mobili del Mose e il costo dell’intervento è in ogni caso a carico delle imprese costruttrici.
Si allegano alcune immagini:
– 2 fotografie scattate all’interno della “campana metallica” dove il massetto è già stato ripristinato
– 1 sezione assonometrica del cassone
– 1 disegno tecnico dei cassoni di Chioggia
Per approfondimenti e dettagli costruttivi sui cassoni: https://www.mosevenezia.eu/cassoni/
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Venezia, 31 agosto 2015
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