Manutenzione paratoie di Lido San Nicolò
Dopo i test di sollevamento della paratoie sono iniziate le operazioni di manutenzione della barriera di Lido San Nicolò.
Con questo sollevamento viene avviata la fase di manutenzione: ovvero la movimentazione periodica di routine delle barriere del Mose, che comunque procederà contemporaneamente alla fase di test in vista della consegna dell’opera prevista per il 2021. Per il prossimo mese di ottobre è in programmazione la movimentazione della barriera di Chioggia.
10 paratoie della schiera lato nord di Lido San Nicolò sono state sollevate martedì 17 settembre, a partire dalle ore 10. Termine per fine lavori è fissato alle ore 15. L’altra metà è stata sollevata mercoledì 18, con gli stessi orari. Le operazioni sono tutte svolte da personale del Consorzio Venezia Nuova e di Comar.
Si ricorda che la barriera di Lido sud (San Nicolò) è ad una profondità di 12 metri, composta da 20 paratoie; ciascuna di 20 metri di larghezza, 26,65 di lunghezza, 4 metri di spessore e dal peso di 282 tonnellate.
In estrema sintesi, per le movimentazioni il protocollo prevede la seguente sequenza:
– Verifica delle condizioni idrodinamiche e meteo-marine.
– Predisposizione dell’impianto di barriera e verifica chiusura valvole manuali di tutte le sale connettori.
– Essiccazione delle linee con aria per la rimozione della condensa per le paratoie da sollevare.
– Verifica delle letture angolari.
– Selezione nel sistema di automazione e controllo.
– Sollevamento, in modalità semiautomatica, delle paratoie fino ad emersione.
– Sollevamento, in automatico, delle paratoie dalla pozione di emersione fino all’angolo obiettivo, ovvero di posizione di lavoro.
– Mantenimento della posizione di lavoro. Ovvero mantenimento costante della posizione angolare della paratoia al variare del livello di marea e del moto ondoso. Il volume d’aria interno alla paratoia viene modificato immettendo o sfiatando aria in funzione del livello di marea.
– Abbattimento e ritorno alla posizione di recesso delle paratoie.
– Completa separazione tra aria e acqua.
– Spegnimenti strumentazioni e impianti.
– Flussaggio delle tubazioni con acqua dolce.
Oltre alla capacità di sollevamento e ritorno a recesso viene verificata la funzionalità delle apparecchiature di servizio come, ad esempio, i compressori, i trasformatori, le valvole e altre strumentazioni. Inoltre vengono testate singolarmente, e in sequenza, tutte le apparecchiature di nuova installazione.
I sollevamenti sono sempre condotti in modo parziale, non interrompendo la navigazione e neppure il deflusso delle acque, sia in condizioni di marea crescente che calante.
Trasformatori, sale quadri e collegamenti elettrici, in base a standard prefissati, lavoreranno a temperature variabili tra un minimo di 30 gradi e un massimo di 40 gradi centigradi, mentre l’umidità sarà mantenuta tra il 50 e l’80%.
Operatori subacquei, prima del sollevamento, controlleranno l’eventuale presenza di sedimenti e depositi sulla superficie delle paratoie e nei recessi delle cerniere. La rimozione dei sedimenti verrà effettuata laddove risulti che la profondità del recesso libera da sedimenti, misurata verticalmente dall’estradosso dello spigolo del cassone, sia inferiore a 1.20 metri.
Tutti i dati sono rilevati in tempo reale e inviati alla Sala Operativa prototipale che si trova in Arsenale.