Conca di navigazione alla bocca di Malamocco
Si sono concluse con successo, questa mattina, le prime prove “in bianco” di attraversamento della conca di navigazione alla bocca di porto di Malamocco. La nave utilizzata, il cargo Slavutich 13, di 115 metri di lunghezza, ha attraversato la conca in assetto normale, facilmente, in 4 minuti.
Le prove continueranno nei prossimi giorni, aumentando le dimensioni delle nave da testare, anche con l’aiuto della più grande azienda di navigazione greca: la Hellenic Seaways che ha messo a disposizione per il 13 giugno la “Nissos Rodos”: una nave con una stazza lorda di circa 30.000 tonnellate, lunga 192,5 metri e larga 27 metri.
L’occasione, da parte del Consorzio Venezia Nuova, per ringraziare pubblicamente la Hellenic Seaways che ha dichiarato di aver concesso – gratuitamente – la grande nave per “la lunga cooperazione intercorsa nel tempo con il CVN e l’Autorità Portuale.”
La conca di navigazione misura 371 metri di lunghezza, 51 di larghezza e 13.5 di profondità. E’ stata realizzata, nell’ambito del progetto Sistema Mose, per garantire l’operatività del porto e soprattutto per il traffico commerciale. Quando le paratoie saranno in funzione, infatti, le navi potranno ugualmente entrare e uscire dalla bocca di porto di Malamocco grazie alla conca di navigazione.
All’esterno, in rada è stata realizzata una scogliera – per una lunghezza di 1 chilometro e 280 metri e una quota di sommità dai 3 ai 4 metri – che crea un bacino di “acque calme” per facilitare l’ingresso delle navi nella conca. Le due “porte” di accesso/uscita, già installate, hanno una lunghezza di 51.3 metri; una larghezza di 6.75 metri e una profondità di 15.5 metri. Le “porte” si muovono lungo una sorta di rotaia consentendo una chiusura/apertura in tempi rapidissimi, inferiore ai 3 minuti.
La conca di navigazione sarà presto operativa per permettere il transito delle navi durante la posa dei grandi cassoni di alloggiamento delle paratoie che avverrà nelle prossime settimane. Inoltre è in fase di ultimazione anche la “torre di controllo” sulla banchina, con apparecchiature di sicurezza sofisticate di ultima generazione, dalla quale sarà gestito il traffico e monitorato tutto il sistema di funzionamento della conca.
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Venezia, 8 giugno 2014
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