Il "Progettone"
11 giugno 1980
Il ministro dei Lavori Pubblici Franco Nicolazzi conferisce l’incarico a un gruppo qualificato di esperti per redigere lo studio di fattibilità e il progetto di massima per le opere di difesa dalle maree, il cosiddetto Progettone (sintesi)
Gli esperti sono:
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Controllo di qualità del progetto Mose
Nel marzo 1993 è stato eseguito da un gruppo di studio esterno il controllo di qualità del progetto di massima, nella forma denominata "Peer Review". Il gruppo di studio era composto da esperti di società di ingegneria e di consulenza: Monitor International Limited (Edimburgo, Gran Bretagna); Acres International Limited (Niagara Falls, Canada); Bechtel International Inc. (san Francisco, Stati Uniti e Londra, Gran Bretagna). Il lavoro del gruppo di studio (Peer Review Team) è stato a sua volta esaminato e giudicato da un comitato (Peer Review Panel) di quattro esperti di riconosciuta autorità in campo internazionale che ha operato in forma indipendente dal gruppo di studio e dal Consorzio Venezia Nuova.
21 agosto 1937
R.D.L. n. 1901 - Provvedimenti per la salvaguardia del carattere lagunare e monumentale di Venezia
7 marzo 1938
R.D. n. 337 - Norme per la concessione e per la liquidazione dei contributi per i lavori di consolidamento degli edifici privati in Venezia in dipendenza di opere di escavazione dei rii e canali
31 marzo 1956
Legge n. 294 - Provvedimenti per la salvaguardia del carattere lagunare e monumentale di Venezia attraverso opere di risanamento civico e di interesse turistico
20 ottobre 1960
Legge n. 1233 - Ampliamento del porto e zona industriale di Venezia-Marghera
2 marzo 1963
Legge n. 397 - Nuovo ampliamento del porto e zona industriale di Venezia-Marghera
5 marzo 1963
Legge n. 366 - Nuove norme relative alle lagune di Venezia e Marano
4/7 ottobre 1962
“Il problema di Venezia”, I^ Convegno Internazionale Comune di Venezia - Fondazione Cini
1963
Attività del primo Comitato per lo studio dei provvedimenti a difesa della città di Venezia, formato in seguito al Convegno del 4/7 ottobre 1962 - Fondazione Cini. Il Comitato divenne realtà solo nel 1966
5 luglio 1966
Legge n. 526 - Modifiche alla legge 31 marzo 1956, n. 294 e nuove norme concernenti provvedimenti per la salvaguardia del carattere lagunare e monumentale della città di Venezia
1966-1973
Attività del secondo Comitato interministeriale per lo studio dei provvedimenti a difesa della città, il “Comitatone”
4 novembre 1966
Catastrofica mareggiata di 194 cm sul mareografo di Punta della Salute. Venezia e gli altri centri lagunari sono completamente sommersi da un metro d'acqua. Incalcolabili i danni. Emerge nettamente la consapevolezza che la sopravvivenza della città non sarà mai più certa se non si interverrà per difenderla
1967
Diviene concretamente operativo il Comitato per lo studio dei provvedimenti di Venezia (Comitatone), istituito nel 1962 e rifinanziato nel 1966
30 giugno 1967
D.P.R. n. 986 - Approvazione dello statuto del Consorzio obbligatorio per l’ampliamento del porto e della zona industriale di Venezia-Marghera
19 ottobre 1967
Commissione provinciale propone vincolo su territorio lagunare
7 marzo 1969
Convegno di Italia Nostra a Roma su problema Venezia
5 maggio 1969
Convegno Unesco, Pri, Italia Nostra a Venezia
7 maggio 1969
In sede di Comitatone, Wladimiro Dorigo attacca Italia Nostra, che sporgerà querela
23 luglio 1969
Prima proposta di legge per Venezia, di iniziativa Pri, che sarà approvata dopo nove stesure nel 1973
25 luglio 1969
Rapporto Unesco su Venezia
17/18 ottobre 1969
Il Convegno internazionale sui problemi di Venezia Comune di Venezia - Fondazione Cini
7 dicembre 1969
Presentato al Rossini di Venezia il film “Montanelli-Venezia” del regista Giorgio Ponti, presenti Montanelli e, fra gli altri, Bruno Visentini
24 dicembre 1969
Legge n. 1013 - Norme integrative della legge 6 agosto 1966, n. 652, concernente lo studio dei provvedimenti a difesa della città di Venezia ed a salvaguardia dei suoi caratteri ambientali e monumentali
dicembre 1969
Manifestazioni pubbliche del “Fronte per la difesa di Venezia” e Italia Nostra, con commercianti (13 dicembre) e pescatori (16 dicembre)
21 aprile 1970
Manifesto del Fronte e di Montanelli contro il sindaco di Venezia e la politica Dc per la zona industriale
7 giugno 1970
Elezioni amministrative
1970
Cnr presenta i progetti per le bocche di porto
19 ottobre 1970
Si forma una nuova giunta Psi-Psdi-Dc con sindaco Giorgio Longo (Dc), che succede ad analoga maggioranza guidata dal collega di partito Favaretto Fisca
18 novembre 1970
Inizia il processo per i “manifesti” del Fronte, che si concluderà il 10 maggio 1971 con il ritiro delle querele
28 luglio 1971
La giunta comunale si allarga al Pri, con alcune modifiche di programma in relazione alla terza zona industriale
13 gennaio 1972
Inizia il processo di Milano contro Montanelli, processo che si concluderà il 7 maggio 1973
25 luglio 1972
Corriere della Sera: "Alleanza di grandi imprese contro l'acqua alta di Venezia"
Si è costuitito a Milano un consorzio per proporre alle autorità competenti ed eventualmente attuare le soluzioni più idonee per proteggere la città lagunare.
Il consorzio costruttori italiani associati per la protesione dalle acque alte della laguna di Venezia è stato costituito con sede a Milano in via Stendhal 34. Le società che hanno dato vita alla iniziativa (...) sono: la s.p.a. Riva Calzoni di Milano; la s.p.a. Acciaierie e Tuberie di Brescia ATB di Brescia; la s.p.a. Officine Elettromeccaniche Galileo di Battaglia Terme di Venezia; la s.p.a. di Terni società per l'industria e l'elettricità di Roma; la Impresa ing. Guido Lambertini di Bologna; la s.p.a. Micoperi di Milano; la dott. ing. Giuseppe Torno & C. di Milano.
Lo scopo è quello di unire le loro forze per proporre ed eventualmente attuare un sistema di sbarramenti con paratoie allo scopo di risolvere il problema delle acque alte della laguna di Venezia. A tal fine, esse si sono proposte di adottare la soluzione tecnica studiata dalla s.p.a. Riva Calzoni e dalla Impresa ing. Guido Lambertini di Bologna.
Tali attività dei consorziati hanno per oggetto: 1) la presentazione di una offerta in tal senso; 2) in caso di aggiudicazione la conclusione del contratto con il cliente; 3) l'esecuzione del contratto mediante la progettazioni, la costruzione e il montaggio dell'impianto in conformità al capitolato che le consorziate avranno accettato. Il comitato di gestione del consorzio è stato composto dai signori ing. Ludovico Solinas (della Riva Calzoni); ing. Arnaldo Abbia (delle Acciaierie e Tuberie di Brescia); ing. Alessandro Alocco (delle Officine Elettromeccaniche Galileo di Battaglia Terme); dott. Gian Lupo Osti (della Terni); ing. Guido LAmbertini (della Impresa Lambertini); ing. Giovanni Buttazzoni (della Micoperi); ing. Alberto Zanon (della Torno).
In data 19 maggio 1972, cioè a circa un mese dalla costituzione del consorzio (27 aprile), sono stati costituiti due sottocomitati, il primo per le opere metalliche (...) il secondo per le opere civili. (...) Presidente del Consorzio è stato nominato l'ing. Umberto Ucelli e vicepresidente l'ing. ALberto Zanon
16 aprile 1973
Varata la legge speciale n. 171 che dichiara il problema di Venezia "di preminente interesse nazionale" e individua l'unità fisica e la continuità della laguna
20 settembre 1973
Definito prestito internazionale per 300 miliardi di lire, erede del mancato prestito per Venezia
20 settembre 1973
D.P.R. n. 791 - Interventi di restauro e di risanamento conservativo in Venezia insulare, nelle isole della laguna e nel centro storico di Chioggia
20 settembre 1973
D.P.R. n. 962 - Tutela della città di Venezia e del suo territorio dagli inquinamenti delle acque
20 settembre 1973
D.P.R. n. 1186 - Adeguamento dell’organico del Magistrato alle acque di Venezia e delle soprintendenze alle antichità e belle arti delle provincie venete
16 maggio 1974
Presentata proposta di legge degli enti locali per il piano comprensoriale, poi unificata con analoga proposta di legge regionale
8 settembre 1974
Approvata legge regionale per il piano comprensoriale ottobre-novembre
1974
La Convenzione generale dell’Unesco sollecita lo Stato italiano a garantire gli interventi previsti dalla legge speciale
30 dicembre 1974
Il consiglio comunale di Venezia approva i piani particolareggiati per gli interventi di restauro in città
25 marzo 1975
Il Consiglio dei ministri approva con due anni di ritardo gli indirizzi governativi previsti dalla legge speciale
15 giugno 1975
Elezioni amministrative, cui seguirà la formazione di una giunta Pci-Psi nel Comune di Venezia e, nel 1977, di una maggioranza di sinistra nel Consiglio di comprensorio
5 agosto 1975
Legge n. 404 - Norme per l’indizione del bando dell’appalto-concorso internazionale per la conservazione dell’equilibrio idrogeologico della laguna di Venezia e per l’abbattimento delle acque alte nei centri storici
11 settembre 1975
Il ministero dei Lavori Pubblici con legge n. 404 del 5 agosto 1975 indice un appalto-concorso internazionale per la progettazione ed esecuzione degli interventi di difesa contro le acque alte
31 marzo 1978
La commissione giudicatrice dell’appalto-concorso non aggiudica la gara perché non ritiene idoneo alcun progetto
luglio 1978
Elaborata prima bozza del piano comprensoriale
gennaio 1979
Inizia la battaglia dei manifesti murali del Fronte
24 dicembre 1979
Legge n. 650 - Integrazione e modifiche delle leggi 16 aprile 1973, n. 171 e 10 maggio 1976, n. 319, in materia di tutela delle acque dall’inquinamento
11 gennaio 1980
D.L. n. 4 autorizza il ministero ad acquistare i cinque progetti dell’appalto-concorso affinché, tenendo conto delle soluzioni ipotizzate, si potesse eseguire uno studio di fattibilità e progetto di massima ("Progettone") delle opere necessarie “per conservare l’equilibrio idrogeologico della laguna e per abbattere le acque alte nei centri storici”
25 gennaio 1980
Approvato piano comprensoriale
primavera 1980
Presentato il dossier sulla laguna del gruppo di cinque finalisti studiosi incaricati dal Comune, e i cui contenuti saranno base programmatica della nuova giunta di sinistra
11 giugno 1980
Il ministro Nicolazzi conferisce l’incarico a un gruppo estremamente qualificato di esperti per lo studio di fattibilità e progetto di massima per le opere di difesa dalle maree “Progettone” sulla base della legge n. 56 del 10 marzo 1980
23 dicembre 1980
Approvazione del Consiglio comunale di Venezia di un ordine del giorno riguardante la necessità di procedere alla regolamentazione del rapporto mare-laguna
26 giugno 1981
I tecnici consegnano al Ministero dei LL.PP. il "Progettone" sulla base della legge n. 56/1980, primo studio di fattibilità e progetto di massima per la difesa di Venezia dalle acque alte, che sarà sottoposto ai pareri del Comune di Chioggia (14 dicembre 1981), della Commissione di Salvaguardia (13 gennaio 1982) e del Comune di Venezia (23 febbraio 1982)
24 luglio 1981
Ministro Nicolazzi a Venezia per illustrare il Progettone
23 febbraio 1982
Il Consiglio comunale di Venezia esprime parere favorevole al Progettone del 26 giugno 1981, chiedendo che però sia parte di un più generale riequilibrio idrogeologico ed ecologico in laguna
25 febbraio 1982
Commissione per la Salvaguardia: parere di massima favorevole al Progetto del 26 giugno 1981
27 maggio 1982
Con voto n. 209 (sintesi) il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici approva il Progettone, ma con osservazioni e raccomandazioni
luglio 1982
Moria di pesci di vaste proporzioni in laguna
27 ottobre 1982
Stipulata una convenzione tra Magistrato alle Acque e Consorzio Venezia Nuova per studi, ricerche e sperimentazioni, oltre che per la realizzazione del tratto centrale dello sbarramento fisso alla bocca di porto del Lido
primavera 1983
Ripresentato il piano comprensoriale riveduto alla luce delle osservazioni pervenute dagli enti locali. Per effetto di un mutamento degli equilibri interni al Consiglio comprensoriale, però, il piano non vedrà mai la luce
10-12 giugno 1983
Convegno su “Cinque secoli di gestione delle acque nelle Venezie”, presso la Fondazione Cini
15 luglio 1983
La Corte dei Conti non procede alla registrazione della convenzione del 18 dicembre 1982 tra Magistrato alle Acque e Consorzio Venezia Nuova, ritenuta non in linea con le norme vigenti
27 ottobre 1983
Risoluzione della Commissione lavori pubblici della Camera che chiede all’esecutivo di affrontare con urgenza il problema del degrado di Venezia
dicembre 1983
Con la legge finanziaria lo Stato stanzia 200 miliardi per Venezia, impegnandosi per somme di pari entità per il 1985 e il 1986
dicembre 1983
Su iniziativa del Pri, si costituisce in Comune una commissione per una proposta di Parco della laguna
24 febbraio 1984
Firma della convenzione rep. 6393 tra Magistrato alle Acque e Consorzio Venezia Nuova, dopo il superamento delle obiezioni della Corte di Conti, per un importo di circa 10 miliardi
10 marzo 1984
Registrazione da parte della Corte di Conti della convenzione rep. 6393
15 luglio 1984
Presentazione da parte del Consorzio Venezia Nuova del “Programma degli interventi” in attuazione della convenzione rep. 6393
7 settembre 1984
Il Comitato Tecnico di Magistratura approva il programma di interventi del Consorzio con precise prescrizioni
29 novembre 1984
Varata legge speciale n. 798, che ridefinisce gli obiettivi generali degli interventi per la salvaguardia di Venezia e della laguna e stanzia per il periodo 1984-1992 una somma complessiva di 2700 miliardi, e che affida alla Regione il compito del disinquinamento
dicembre 1984
De Michelis lancia la proposta di organizzare a Venezia l’Expo del 1997
inizio 1985
Si costituisce un Comitato per il Parco della laguna, progetto che tuttavia è in contrapposizione con la destinazione portuale della cassa di colmata A prevista dalla legge speciale del 1984
18 febbraio 1985
Prima riunione del Comitato Ministeriale di cui all’art. 4 della legge n. 798
1 aprile 1985
Riunione del Comitato Ministeriale di cui all’art. 4 della legge n. 798
3 maggio 1985
Riunione del Comitato Ministeriale di cui all’art. 4 della legge n. 798
28 maggio 1985
Riunione del Comitato Ministeriale di cui all’art. 4 della legge n. 798
12 luglio 1985
Firma della convenzione rep. 6479 tra Magistrato alle Acque e Consorzio Venezia Nuova per un importo di circa 234 miliardi
18 luglio 1985
D.M. - Procedure di attuazione dell’art. 18 della legge 29 novembre 1984, n. 798, recante nuovi interventi per la salvaguardia di Venezia
1 agosto 1985
D.M. - Dichiarazione di notevole interesse pubblico riguardante l’ecosistema della laguna veneziana sito nel territorio dei comuni di: Venezia, Jesolo, Musile di Piave, Quarto d’Altino, Mira, Campagna Lupia, Chioggia e Codevigo. Integrazione della dichiarazione di notevole interesse pubblico di una parte del territorio del comune di Codevigo di cui al decreto ministeriale 13 luglio 1969
8 agosto 1985
Dopo dieci anni di giunte di sinistra, si insedia una nuova giunta Dc-Psi-Psdi-Pli, sindaco Nereo Laroni
3 settembre 1985
La Corte di Conti chiede chiarimenti sulla nuova convenzione tra Magistrato e Consorzio
21 settembre 1985
Decreti per il vincolo paesaggistico in applicazione del cosiddetto “decreto Galasso”
2 ottobre 1985
Registrazione da parte della Corte di Conti della convenzione rep. 6479
16 dicembre 1985
Riunione del Comitato Ministeriale di cui all’art. 4 della legge n. 798
30 gennaio 1986
Il Consorzio Venezia Nuova presenta il programma generale di interventi in attuazione della seconda convenzione
21 febbraio 1986
Il Comitato Tecnico di Magistratura approva una variante al piano degli interventi della convenzione rep. 6393 con il Consorzio, che estende studi e sperimentazioni dalla bocca di porto del Lido a quelle di Chioggia e Malamocco
15 aprile 1986
Riunione del Comitato Ministeriale di cui all’art. 4 della legge n. 798 per gli indirizzi alla prima variante della convenzione rep. 6479. Nella riunione è stata discussa la relazione sullo stato di attuazione degli interventi della legge 798/1984
3 giugno 1986
Voti di maggioranza e di minoranza del Consiglio comunale di Venezia sul Piano Generale degli interventi della convenzione rep. 6479
6 giugno 1986
Il Comitato Tecnico di Magistratura approva il Piano Generale degli interventi del Consorzio Venezia Nuova
13 giugno 1986
Relazione del ministro dei Lavori Pubblici sullo stato di attuazione degli interventi della legge 798/184
1 luglio 1986
Decreto Presidenziale del Magistrato alle Acque con cui viene resa esecutiva l’approvazione del Piano Generale degli interventi della convenzione rep. 6479
19 settembre 1986
Approvazione della prima variante convenzione rep. 6479 da parte del Comitato Tecnico di Magistratura
7 ottobre 1986
Riunione del Comitato Ministeriale di cui all’art. 4 della legge n. 798
8 novembre 1986
Ricorrenza del ventennale dell’alluvione. Visita a Venezia del Presidente del Consiglio Bettino Craxi che indica la volontà dello Stato italiano di realizzare gli interventi del Progetto Venezia entro il 1995
1 dicembre 1986
Riunione del Comitato Ministeriale di cui all’art. 4 della legge n. 798
dicembre 1986
Il Consiglio regionale istituisce una commissione straordinaria sull’Expo, mentre nasce il Consorzio Venezia Expo
20 dicembre 1986
Decreto del Ministro dei Lavori Pubblici per la costituzione di una delegazione speciale presso il Consiglio Superiore dei LL.PP. per il controllo degli interventi concessi all’attuazione della legge n. 798 del 1984
12 marzo 1987
Riunione del Comitato Ministeriale di cui all’art. 4 della legge n. 798 nel corso della quale è stata presentata la proposta di piano degli interventi previsti fino al 1995
27 luglio 1987
Avvio dei lavori di riapertura all’espansione di marea della cassa di colmata B, operazione che segna una inversione di tendenza nell’attività di salvaguardia
settembre 1987
La Regione costituisce un Gruppo tecnico operativo (Gto) per un rapporto di fattibilità del progetto Expo
settembre 1987
Dimissioni del sindaco Laroni, causa le divisioni interne al Psi sulle priorità in merito alla salvaguardia
23 dicembre 1987
Firmata terza convenzione n. 6745 tra Magistrato alle Acque e Consorzio Venezia Nuova
febbraio 1988
Nasce una giunta rosso-verde guidata da Antonio Casellati (Pri) formata da Psi, Pci, Psdi, Verdi e Pri
15-16 aprile 1988
Convegno del Psi “Venezia verso il XXI secolo”
maggio 1988
Ordine del giorno del Consiglio comunale in cui si giudica necessario un più adeguato controllo tecnico-scientifico sul concessionario e si propone un alto organo di consulenza scientifica di rilievo internazionale
17-18 giugno 1988
Convegno dell’Istituto Gramsci su “Idea di Venezia” 24 giugno 1988 Il ministro Ruffolo presenta un rapporto preliminare al piano di disinquinamento e risanamento dell’ecosistema lagunare
2 agosto 1988
La Corte dei Conti registra la convenzione del 23 dicembre 1987 con il Consorzio Venezia Nuova
novembre 1988
Il Consorzio Venezia Nuova presenta il Progetto Rea (Riequilibrio e Ambiente), frutto di tre anni di ricerche
3 novembre 1988
Il Mose viene calato in acqua e sistemato nel canale di Treporti, presenti i ministri Fracanzani, Ferri, Bernini e De Michelis
10-11 febbraio 1989
Congresso alla Fondazione Cini del Consorzio Venezia Expo, con presentazione dei progetti per l’esposizione e idea di una sua estensione a tutto il Triveneto
18 maggio 1989
Il Parlamento emana la legge 183 sulla difesa del suolo, riorganizzazione normativa e istituzionale in materia di sicurezza idraulica, difesa dalle alluvioni, risorse idriche e inquinamento delle acque
luglio 1989
Il Gto della Regione rende pubbliche le proprie conclusioni sull’Expo del 2000, che - si sostiene - deve interessare Venezia solo per la presentazione delle “idee” e non degli “oggetti”
15 luglio 1989
Concerto rock dei Pink Floyd a San Marco, il cui esito disastroso per la città infuoca il dibattito su Expo 2000
ottobre 1989
La giunta regionale veneta presenta un documento sulla candidatura di Venezia per l’Expo al Bie, il Bureau di Parigi preposto alla valutazione delle sedi dell’esposizione
17 novembre 1989
Viene presentato e poi approvato il nuovo Progetto preliminare di massima delle opere alle bocche di porto (Progetto REA), integrato in un Piano Generale degli interventi per la salvaguardia di Venezia
11 dicembre 1989
Il Comune istituisce un gruppo di lavoro sul Progetto Rea
14 dicembre 1989
Una delegazione di militanti del comitato anti Expo, sindaco Casellati in testa, manifesta a Parigi contro l’Expo a Venezia. Nei mesi successivi vi sarà una vasta campagna internazionale contro l’Expo, contro cui si pronuncerà anche il Parlamento Europeo dicembre 1989 Redatto Piano direttore per il disinquinamento, da parte di due studi privati, per conto della Regione Veneto
gennaio 1990
Ordine del giorno del Consiglio comunale di Venezia in cui si pongono quesiti sul progetto Rea, con particolare riferimento alla questione ambientale
5 febbraio 1990
Testo del D.L. 5 febbraio 1990, n. 16, coordinato con la legge di conversione 5 aprile 1990, n. 71 - Misure urgenti per il miglioramento qualitativo e per la prevenzione dell’inquinamento delle acque
27 febbraio 1990
L.R. - Regione Veneto n. 17 - Norme per l’esercizio delle funzioni nelle materie di competenza regionale attribuite ai sensi della legge 29 novembre 1984, n. 798 “Nuovi interventi per la salvaguardia di Venezia”
15 marzo 1990
Il Consiglio superiore dei Lavori Pubblici approva in linea di massima il progetto Rea, già approvato dal Comitato Tecnico di Magistratura, sezione staccata del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ma consiglia una pausa di ripensamento in attesa di nuovi studi e sperimentazioni su ipotesi alternative alle chiusure mobili alle bocche di porto
19 marzo 1990
Presentato documento del gruppo di lavoro del Comune sul progetto Rea, giudicato migliore del Progettone del 1981, ma per il quale si auspica una maggiore definizione degli interventi relativi al recupero morfologico e ambientale della laguna
20 marzo 1990
Il Comitato interministeriale dà comunque il via libera alla progettazione per le bocche di porto, impartendo anche una serie di direttive in merito ai progetti per le “insulae”, per l’allontanamento del traffico petrolifero e per l’apertura delle valli da pesca
maggio 1990
Elezioni amministrative, da cui nascerà una nuova giunta Dc, Psi, Psdi e ex-Dp, sindaco Ugo Bergamo
12 giugno 1990
Il Governo ritira la candidatura di Venezia all’Expo del 2000. Il Consorzio Venezia Expo diventerà Consorzio Venezia 2000, che mette comunque al servizio della città il patrimonio di conoscenze e competenze già acquisito, ed è presieduto dall’ex segretario generale del Censis Giuseppe De Rita
25 ottobre 1990
La sezione controllo della Corte dei Conti approva una nuova convenzione tra Consorzio e Magistrato alle Acque, dopo aver discusso i rilievi precedentemente mossi dalla delegazione veneta della stessa Corte
30 novembre 1990
La Regione Veneto affida il disinquinamento al Consorzio Venezia Disinquinamento
22 gennaio 1991
Insediata commissione di indagine parlamentare sulla legislazione speciale (denominata Comitato permanente per i problemi di Venezia), nell’ambito della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera
febbraio-marzo 1991
La Commissione parlamentare incontra prima i ministri competenti a Roma e poi gli enti e i soggetti locali a Venezia
4 maggio 1991
Presentato progetto Aida (Arresto e inversione del degrado ambientale) elaborato da Comune, Magistrato alle Acque e Consorzio Venezia Nuova
4 ottobre 1991
Sottoscritta la Convenzione Generale 7191 tra Magistrato alle Acque e Consorzio Venezia Nuova, per la disciplina dei rapporti tra i due in merito agli interventi di salvaguardia previsti dalla legge 798 del 1984
8 novembre 1991
Legge n. 360 - Interventi urgenti per Venezia e Chioggia
1991-1992
Avvio e conclusione del Progetto di massima delle opere mobili alle bocche di porto
gennaio 1992
Conclusa l’indagine della commissione parlamentare presieduta da Santuz, che evidenzia gravi ritardi nell’applicazione della legislazione speciale per Venezia
5 febbraio 1992
Nuova legge speciale n. 139, interventi per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna, che introduce nuove modalità di finanziamento tramite i mutui febbraio 1992 Inizia il dibattito sulla metropolitana sub-lagunare, progetto originato dalla legge Tognoli e articolato nel progetto Me.La. dello studio Zollet
novembre 1992
Approvazione del progetto di massima da parte del Comitato Tecnico di Magistratura, sezione staccata del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
3 dicembre 1992
Nuova convenzione tra Magistrato alle Acque e Consorzio Venezia Nuova, atto aggiuntivo di quella generale
8 dicembre 1993
Massimo Cacciari viene eletto sindaco in testa a una coalizione progressista formata da Pds, Prc, Verdi, Psdi, Rete, Alleanza per Venezia e Progresso socialista
1993
Valutazione positiva del progetto da parte di un Comitato di Esperti di primarie società di ingegneria a livello mondiale, incaricato dal Consorzio Venezia Nuova, concessionario del Magistrato alle Acque di Venezia
13 gennaio 1994
D.L. n. 62 - Norme dirette ad assicurare la razionalizzazione degli interventi per la salvaguardia della laguna di Venezia. Viene istituita l’Agenzia per Venezia, che tuttavia non sarà più realizzata
28 settembre 1994
Il Consiglio comunale vota quasi all’unanimità un ordine del giorno in cui si riafferma la priorità, rispetto alle dighe alle bocche di porto, del risanamento e del riequilibrio idrogeologico della laguna
6 ottobre 1994
L’amministrazione comunale istituisce un nuovo gruppo di lavoro sugli interventi e i progetti in atto
18 ottobre 1994
Il Consiglio superiore dei Lavori Pubblici approva il Mose nell'adunanza dell'Assemblea Generale, dando il via alla progettazione esecutiva, subordinatamente alle precedenti indicazioni
28 ottobre 1994
Il gip Gioacchino Termini stabilisce la demanialità delle valli da pesca, imponendo ai concessionari l’onere dei diritti da pagare alle casse dello Stato
18 dicembre 1994
La Corte d’Appello conferma la decisione del gip Termini
dicembre 1994
Il gruppo di lavoro del Comune suggerisce una migliore verifica dell’effetto combinato dei vari interventi di ripristino morfologico della laguna sulla frequenza e gli effetti delle maree medio-alte, e giudica imprescindibile il disinquinamento
inizio 1995
Dibattito sul progetto Agip per lo sfruttamento dei giacimenti degli idrocarburi al largo di Chioggia, osteggiato da ambientalisti, Regione Veneto e Provincia e Comune di Venezia
13 gennaio 1995
Presentato documento del gruppo di lavoro del Comune sullo stato di avanzamento della salvaguardia
15 marzo 1995
Il Consiglio comunale approva un documento in cui fra l’altro si ritiene indispensabile la Valutazione di impatto ambientale (Via) delle dighe mobili, anche in relazione alla cosiddetta “opzione zero”, cioè alla possibilità di una loro mancata realizzazione
25 marzo 1995
Il presidente del Consorzio Luigi Zanda interviene sui “Quaderni Trimestrali”, sostenendo il fatto che è possibile dare avvio alle opere alle bocche di porto e lanciando anche l’idea di una conferenza scientifica internazionale per Venezia
12 aprile 1995
Luigi Zanda si dimette dalla presidenza del Consorzio, per assumere quella dell’Agenzia per il Giubileo del 2000
26 maggio 1995
Eletto alla presidenza del Consorzio il presidente di Impregilo Franco Carraro
31 maggio 1995
Legge n. 206 - Interventi urgenti per il risanamento e l’adeguamento dei sistemi di smaltimento delle acque usate e degli impianti igienico-sanitari dei centri storici e nelle isole di Venezia e Chioggia. Legge che abroga la concessione unitaria per le opere di salvaguardia prevista dalla legge speciale del 1984
4 luglio 1995
Il Comitato ex art. 4 legge 798/84, recependo le richieste del Comune di Venezia, delibera di assoggettare il progetto di massima delle opere mobili a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e incarica il Magistrato alle Acque, quale ente proponente l’opera, di redigere lo Studio di Impatto Ambientale (SIA). Ma la “particolarità” del caso Venezia determina anche una “straordinaria” soluzione procedurale riguardo alla VIA: il Comitato decide infatti di affiancare alla Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente un Collegio di Esperti di livello internazionale assecondando, in questo senso, una richiesta specifica formulata dal Comune di Venezia. Gli Esperti internazionali sono: Prof. Philippe Bourdeau (coordinatore) IGEAT Université Libre de Bruxelles, Bruxelles, Belgio; Prof. Jean-Marie Martin, Environment Institute, Joint Research Centre, European Commission Ispra, Italia; Prof. Chang C. Mei, Massachusett Institute of Technology, Cambridge, MA, USA; Prof. Ignazio Musu, Facoltà di Economia, Università di Ca’ Foscari, Venezia, Italia; Prof. Pier Vellinga, Institute for Environmental Studies, Vrije Universiteit, Amsterdam, Olanda
2 dicembre 1995
Accidentale sversamento di petrolio greggio in laguna, causa la foratura dell’oleodotto tra Porto San Leonardo e Marghera
dicembre 1995
Il Consiglio comunale vota un ordine del giorno per l’allontanamento del traffico petrolifero dalla laguna e una riqualificazione dell’industria chimica a Porto Marghera
12 dicembre 1995
Il Comitatone nomina una commissione con il compito di delineare un percorso per l’allontanamento del petrolio dalla laguna, in alternativa a quello del Consorzio Venezia Nuova del 1992 cui si era opposta la città di Trieste. Intanto di prevede un provvisorio potenziamento del porto di San Leonardo per diminuire il traffico in laguna
2 febbraio 1996
Il Comune presenta il “Progetto Venezia”, che sottopone gli obiettivi e i progetti per la città all’attenzione dell’Unione Europea
6 febbraio 1996
Presentato paragrafo sulla salvaguardia di Venezia della quinta appendice dell’enciclopedia “Treccani”. “Già criticabile per la sua “specialità” - vi si legge - la legge del 16 aprile 1973 si è dimostrata una pura e semplice dichiarazione di massima, incapace di realizzarsi per l’assenza di poteri e strumenti chiaramente individuati”
7 marzo 1996
Presentato progetto per la protezione dell'insula di San Marco
26 marzo 1996
Appello del sindaco Cacciari al presidente del consiglio Lamberto Dini perché siano garantiti i finanziamenti per Venezia
4 aprile 1996
Approvato decreto-legge che stanzia per Venezia 185 miliardi in due anni, da convertire in mutui quindicennali
13 maggio 1996
Decolla il “tavolo istituzionale”, struttura informale per il coordinamento delle competenze per la salvaguardia e la preparazione delle riunioni del Comitatone
19 luglio 1996
Sindaco Cacciari scrive al Presidente del Consiglio Romano Prodi per sollecitare lo scavo dei canali portuali
2 agosto 1996
Riunione del Comitatone a Venezia cui partecipa Prodi, che si esprime per una “continuità” dell’impegno dello Stato sui fronti della salvaguardia fisica e del rilancio socio-economico della città
19 settembre 1996
Nel presentare a Roma le manifestazioni in programma per il trentennale della grande acqua alta, il sindaco Cacciari lancia l’allarme sullo sgretolamento in atto in tutta l’edilizia veneziana e la relativa emergenza “manutenzione”
7 luglio 1998
Il Collegio di Esperti internazionali consegna il proprio rapporto positivo al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dei Lavori Pubblici e al Ministro dell’Ambiente e al Comitato ex art. 4 legge 798/84. Nelle conclusioni del documento si afferma, tra l’altro, che l’opera è efficace, non provoca impatti alla grande scala e ha un’influenza minima alla scala locale. Si afferma inoltre che "di fatto, il sistema di barriere mobili" integrato dalle difese locali "risponde adeguatamente ai problemi attuali e, contemporaneamente, lascia aperte le opzioni per il futuro"
21 luglio 1998
Il collegio dei cinque esperti internazionali esprime parere positivo
18 settembre 1998
La Commissione Tecnica Regionale del Veneto approva il Progetto di massima delle opere mobili
10 dicembre 1998
La Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente esprime un parere di valutazione ambientale negativa del progetto
10 dicembre 1998
L’Ufficio Centrale per i Beni Ambientali e Paesaggistici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali esprime parere favorevole, con prescrizioni, sul Progetto delle opere mobili
24 dicembre 1998
Il Ministro dell’Ambiente, di concerto con il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, emana un decreto con il quale esprime "allo stato giudizio di compatibilità ambientale negativo sul progetto", recependo la posizione della Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente
3 febbraio 1999
Il Consiglio Comunale di Chioggia esprime il proprio parere favorevole e richiede "il proseguimento dell’attività progettuale alle bocche di porto"
22 febbraio 1999
Il Consiglio Comunale di Venezia esprime il proprio parere sul progetto delle opere mobili alle bocche di porto e richiede "il proseguimento dell’attività progettuale per la chiusura mobile alle bocche di porto"
26 febbraio 1999
Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, in Assemblea Generale, presenta il proprio parere sul SIA delle opere mobili riconfermando il parere favorevole sulla soluzione progettata
8 marzo 1999
Il Comitatone, presa visione dei diversi giudizi espressi nell’ambito della procedura straordinaria di VIA del Progetto, con decisione unanime, incarica il Magistrato alle Acque di Venezia di coordinare un Gruppo di Lavoro dell’Ufficio di Piano che svolga una serie di attività di approfondimento fra loro interrelate (entro il 31 dicembre 1999). Il Comitato medesimo si riserva, in base agli esiti dei predetti approfondimenti, di esprimere il proprio avviso in ordine all’avvio della progettazione esecutiva
12 luglio 2000
Il Comitatone assume gli esiti degli approfondimenti svolti e, permanendo difformità di vedute fra il Ministero dei Lavori Pubblici e quello dell'Ambiente, rimanda la decisione circa il proseguimento della progettazione al Consiglio dei Ministri
14 luglio 2000
Il TAR per il Veneto annulla, per questioni di metodo e di merito, il Decreto di compatibilità ambientale negativo del progetto emesso dal Ministro dell’Ambiente, di concerto con il Ministro per i Beni e le Attività Culturali
15 marzo 2001
Il Consiglio dei Ministri presieduto da Giuliano Amato delibera in merito all’avvio della fase progettuale esecutiva, subordinandola allo svolgimento di alcune attività di approfondimento. La deliberazione recepisce tutte le diverse istanze di approfondimento emerse durante la procedura di VIA e prescrive un ulteriore studio progettuale che preveda la progettazione, contestualmente a quella delle opere di regolazione delle maree, di interventi atti ad aumentare gli attriti lungo i canali delle bocche di porto per attenuare i livelli delle maree più frequenti (opere cosiddette complementari), nonché l’aggiornamento del Piano per il recupero morfologico della laguna per contrastare gli eventuali effetti derivanti da tali interventi complementari
6 dicembre 2001
Il Comitatone, riunito Palazzo Chigi, prende atto dei risultati delle attività e degli approfondimenti condotti e dà all’unanimità il via libera al completamento della progettazione del Sistema Mose e dispone che contestualmente debbano essere progettate le opere finalizzate ad aumentare la capacità dissipativa dei canali alle bocche di porto (tre dighe foranee, con annessa protezione dei fondali, una di fronte a ciascuna delle tre bocche di porto) e le opere tendenti al ripristino morfologico della laguna
18 dicembre 2001
Il Magistrato alle Acque di Venezia impartisce disposizioni al concessionario, Consorzio Venezia Nuova, perché elabori il piano programma delle attività conseguenti alla delibera del Comitatone del 6 dicembre 2001
21 dicembre 2001
Il CIPE delibera in merito al primo programma delle infrastrutture strategiche, di cui alla legge n. 443/01 (“Legge obiettivo”), indicando, tra le infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale, il Progetto per la salvaguardia della laguna e della città di Venezia: “Sistema Mose”
22 febbraio 2002
Il programma viene presentato e approvato dal comitato Tecnico di Magistratura, sezione staccata del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
30 settembre 2002
Il Consorzio Venezia Nuova consegna il progetto definitivo di tutto il Sistema Mose, con l’adeguamento del progetto delle opere mobili e l’introduzione delle opere complementari e della conca di navigazione
4 novembre 2002
La Commissione di VIA della Regione del Veneto esprime parere di Valutazione Ambientale positiva per i progetti delle scogliere esterne alle bocche di Malamocco e Chioggia e sulla conca di navigazione alla bocca di porto di Malamocco; rimanda le opere complementari alla bocca di Lido a successivi approfondimenti
8 novembre 2002
Il Comitato Tecnico di Magistratura, sezione staccata del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, approva il progetto definitivo del Sistema Mose con voto n. 116
29 novembre 2002
Il CIPE prende atto, sia sotto l’aspetto tecnico, sia sotto l’aspetto finanziario, del progetto definitivo del Sistema Mose, esaminato sulla base di una specifica relazione istruttoria elaborata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e assegna al Sistema Mose, quale opera strategica, 450 milioni di Euro, prima tranche di finanziamento
4 febbraio 2003
Il Comitatone decide di aggiornare la riunione al giorno 25 dello stesso mese per consentire l’acquisizione dei pareri dei Comuni e della Regione sul progetto definitivo delle opere per la difesa dalle acque alte. Nella stessa sede, il Comitatone da mandato al Magistrato alle Acque di portare a compimento lo Studio richiesto dal Comune di Venezia che prevede di separare le esigenze della salvaguardia fisica della laguna da quelle della portualità - in particolare alla bocca di porto di Malamocco - al fine di diminuire ulteriormente la profondità del fondali
18 febbraio 2003
Vengono presentati dal Magistrato alle Acque di Venezia e dal concessionario Consorzio Venezia Nuova i risultati dello studio richiesto dal Comune di Venezia
25 febbraio 2003
Il Comitatone decide di aggiornare nuovamente la riunione al 3 aprile, concedendo ai Comuni di Venezia e Chioggia una dilazione nei tempi di presentazione del proprio parere sul progetto definitivo del Sistema Mose
3 aprile 2003
Il Comitatone delibera all’unanimità il passaggio alla progettazione esecutiva e alla costruzione del Sistema Mose e recepisce contestualmente le 11 richieste del Comune di Venezia, espresse da un ordine del giorno del Consiglio Comunale in undici punti che vengono perseguiti parallelamente alle opere mobili alle bocche di porto, essendo stati giudicati da esso indipendenti 15 aprile 2003 Il Comitato Tecnico di Magistratura, sezione staccata del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, approva il progetto esecutivo della scogliera a sud della bocca di Chioggia
14 maggio 2003
L'avvio dei lavori del Sistema Mose viene celebrato ufficialmente nel corso di una cerimonia che si è svolta a Venezia alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri e delle massime autorità nazionali e locali
Per la difesa di Venezia e della laguna dalle acque alte
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche del Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia
Concessionario Consorzio Venezia Nuova
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