I problemi: acque alte, erosione, inquinamento
Le soluzioni: 1 messa in sicurezza di siti inquinati - 2 ricostruzione di habitat delle zone umide - 3 difese locali degli abitati lagunari - 4 sistema Mose - 5 studi e monitoraggi - 6 difesa dalle mareggiate
I problemi
In the last years una serie di fenomeni naturali e di fattori dovuti a interventi dell’uomo ha alterato l’ambiente lagunare. Nel corso del tempo, subsidenza ed eustatismo hanno profondamente modificato il rapporto tra terra e acqua e provocato un abbassamento del suolo di circa 25 centimetri solo negli ultimi cento anni. Poco, in apparenza; tantissimo in realtà per città costruite a pelo d’acqua. Gli interventi per la deviazione dei fiumi dalla laguna (dal XIV fino al XIX secolo), per contrastare il problema dell’interramento, hanno quasi completamente eliminato il rifornimento di sabbia e sedimenti dall’entroterra; così come tra ‘800 e ‘900 la costruzione dei moli foranei alle bocche di porto, per assicurare il transito delle navi moderne, ha ridotto anche l’apporto di sabbia dal mare. Nel secolo scorso, inoltre, la creazione del polo petrolchimico di Porto Marghera ha prodotto un gravissimo inquinamento delle acque e dei fondali, mentre lo scavo di profondi canali di navigazione ha determinato significative modifiche nell’idrodinamica lagunare. Alla fine del ‘900 il sistema lagunare ha dovuto affrontare una molteplicità di problemi, con origini antiche o con cause recenti:
• l’aumento delle acque alte per cui sempre più spesso, nei mesi autunnali e invernali, Venezia, Chioggia e altri centri urbani lagunari vengono completamente allagati;
• l’erosione dei litorali con la graduale scomparsa delle spiagge, essenziali per proteggere gli abitati costieri dalle mareggiate;
• il degrado dell’ambiente per il peggioramento della qualità di acqua e sedimenti e per la perdita di habitat propri dell’ecosistema, come barene e bassifondali.
Le soluzioni
Il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche del Triveneto realizza, tramite il Consorzio Venezia Nuova, l’insieme delle attività, di competenza dello Stato, finalizzate alla salvaguardia fisica e ambientale di Venezia e della laguna. Le attività fanno riferimento a un “Piano generale degli interventi” che coniuga la protezione del territorio dagli allagamenti con la tutela dell’ecosistema, attraverso linee di azione distinte ma in reciproca relazione: difesa dalle acque alte, difesa dalle mareggiate, difesa ambientale. Il Piano degli interventi, che è richiamato dalla legislazione speciale per Venezia, è definito dal Comitato misto di indirizzo, coordinamento e controllo ex legge 798/84 (“Comitatone”), dove sono rappresentate le Istituzioni nazionali e locali competenti. Le attività realizzate e in corso costituiscono il più importante programma di difesa, recupero e gestione dell’ambiente che lo Stato abbia mai attuato al mondo.
I risultati
• aumento della biodiversità dell’ecosistema;
• miglioramento della qualità delle matrici ambientali (acqua, sedimenti, ecc);
• Venezia attrezzata contro allagamenti e innalzamento del livello del mare;
• sviluppo di un vastissimo sistema di conoscenze e competenze multisettoriali che rimangono patrimonio della città;
• Venezia titolare di un know how di assoluta eccellenza, riferimento per altri Paesi impegnati nella protezione del territorio dagli allagamenti.
Per la difesa di Venezia e della laguna dalle acque alte
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche del Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia
Concessionario Consorzio Venezia Nuova
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