Le opere mobili sono costituite da schiere di paratoie installate sul fondale delle bocche di porto. Si definiscono “mobili” poiché in condizioni normali di marea sono piene d’acqua e restano adagiate nei cassoni di alloggiamento realizzati sul fondale (ciascuna paratoia è vincolata alla sua struttura attraverso due cerniere). Ciascuna paratoia è costituita da una
struttura metallica scatolare che, piena d’acqua, rimane adagiata al livello del fondale del canale dentro la struttura di fondazione. Quando viene espulsa l’acqua, immettendo aria compressa, la paratoia si solleva, ruotando attorno all’asse delle due cerniere che la collegano al cassone di alloggiamento. Così la paratoia assume la posizione prefissata di esercizio.
Sfruttando la spinta di galleggiamento, le paratoie delle barriere, pur oscillando liberamente e indipendentemente per effetto del moto ondoso, sono in grado di mantenere il dislivello di marea tra laguna e mare.
Ogni paratoia, realizzata in carpenteria metallica, come una struttura di tipo navale, è corredata di alcuni componenti speciali che ne assicurano il funzionamento:
• i gruppi cerniera-connettore, che vincolano le paratoie ai cassoni di alloggiamento e ne consentono la rotazione dalla posizione orizzontale di riposo a quella di chiusura dello sbarramento, nonché le oscillazioni sotto moto ondoso;
• gli inclinometri, gli strumenti per rilevare e controllare l’inclinazione assunta durante l’esercizio;
• gli ammortizzatori, che entrano in gioco quando la paratoia rientra nel suo vano di alloggiamento;
• i tubi rigidi e flessibili che permettono l’immissione e l’espulsione dell’ aria compressa all’interno della paratoia;
• gli elementi di gomma (parabordi e alette) che garantiscono la tenuta parziale tra paratoia e cassone di alloggiamento;
• le vernici e gli anodi sacrificali che proteggono la paratoia dalla corrosione.
Ciascuna paratoia è dotata di quattro parabordi e di alette in gomma. I parabordi hanno lo scopo di smorzare l’impatto della paratoia sul cassone alla fine della fase di abbattimento e di sostenere la paratoia quando è a riposo all’interno del cassone di alloggiamento. Le alette di gomma sono disposte lungo gli spigoli del fasciame superiore lato mare (aletta a L) e lato laguna (aletta a P) e hanno lo scopo di ridurre il traferro per limitare la deposizione di sedimenti nel vano sottostante la paratoia, quando la paratoia giace a riposo nel cassone; di ridurre il traferro lato mare quando la barriera è alzata, limitando il flusso d’acqua generato dal battente idrostatico tra mare e laguna; di consentire un margine operativo durante le fasi di rimozione e installazione della paratoia, grazie alla loro elasticità, in modo da evitare danneggiamenti agli angoli della struttura della paratoia e al cassone di alloggiamento in caso di imprecisioni di manovra. Sono costituite da mescola di gomma, armate internamente con lamiere di acciaio vulcanizzate.
In totale le paratoie sono 78 più 8 di riserva (2 per ciascuna barriera) e hanno dimensioni diverse per ogni schiera, poiché sono proporzionali alla profondità del canale di bocca dove vengono installate.
Barriera di Lido nord (Treporti) - profondità canale: 6 metri
21 paratoie + 2 di riserva
larghezza 20,00 metri - lunghezza 18,55 metri - spessore 3,60 metri - peso 168 tonnellate
Barriera di Lido sud (San Nicolò) - profondità canale: 12 metri
20 paratoie + 2 di riserva
larghezza 20,00 metri - lunghezza 26,65 metri - spessore 4,00 metri - peso 282 tonnellate
Barriera di Malamocco - profondità canale: 14 metri
19 paratoie + 2 di riserva
larghezza 20,00 metri - lunghezza 29,50 metri - spessore 4,50 metri - peso 330 tonnellate
Barriera di Chioggia - profondità canale: 12 metri
18 paratoie + 2 di riserva
larghezza 20,00 metri - lunghezza 27,25 metri - spessore 5,00 metri - peso 289 tonnellate