La laguna di Venezia e le tre bocche di porto
Schema di funzionamento delle paratoie
Barriera: sezione tipo ed elementi costruttivi
Localizzazione
Il progetto Mose è stato scelto al termine di un lungo iter progettuale e decisionale durante il quale il sistema di paratoie alle bocche di porto è stato confrontato con numerose soluzioni alternative. E' risultato l’unica opera in grado di rispondere a precisi vincoli e requisiti: assicurare la completa difesa del territorio dagli allagamenti, non modificare lo scambio idrico fra mare Adriatico e laguna, non avere pile intermedie fisse nei canali alle bocche di porto, non interferire con il paesaggio, non interferire con le attività economiche che si svolgono attraverso le stesse bocche.
Il sistema Mose consiste in 4 barriere costituite da 78 paratoie mobili tra loro indipendenti in grado di separare temporaneamente la laguna dal mare e di difendere Venezia dagli eventi di marea eccezionali. Le barriere sono collocate alle bocche di porto di Lido, Malamocco e Chioggia, ovvero nei tre varchi del cordone litoraneo attraverso i quali la marea si propaga dal mare Adriatico in laguna.
Configurazione
Il sistema Mose è formato da una serie di barriere costituite da paratoie mobili collocate alle bocche di porto. Vengono realizzate 4 barriere di difesa: 2 alla bocca di porto del Lido (quella più vicina a Venezia che è larga il doppio delle altre due ed è formata da 2 canali con profondità diverse), 1 alla bocca di Malamocco e 1 alla bocca di porto di Chioggia.
Bocca di porto di Lido: sono state installate due barriere mobili, una nel canale nord di Treporti, con 21 paratoie, e una nel canale sud di San Nicolò con 20 paratoie. Le due barriere sono collegate tra loro da un'isola artificiale dove sono situati gli impianti di movimentazione del sistema.
Bocca di porto di Malamocco: è la più profonda della laguna ed è quella da cui transitano le navi dirette al porto industriale-commerciale. Per garantire questo traffico, anche quando le paratoie sono in esercizio, è stata realizzata una conca di navigazione. La barriera è costituita da 19 paratoie.
Bocca di porto di Chioggia: il passaggio di pescherecci e barche da diporto molto intenso ha portato alla realizzazione di un porto rifugio con doppia conca di navigazione, in modo da garantire l'entrata e l'uscita dei natanti anche durante la chiusura della barriera. A Chioggia sono state installate 18 paratoie.
Le profondità e le sezioni preesistenti dei canali di bocca non vengono alterate dall’opera. Alle bocche di porto di Lido e Chioggia, porti rifugio e piccole conche di navigazione consentono il ricovero e il transito delle imbarcazioni da diporto, dei mezzi di soccorso e dei pescherecci anche con le paratoie in funzione. Alla bocca di Malamocco è stata realizzata una conca di navigazione per il transito delle navi, in modo da garantire l'operatività del porto anche con le paratoie in funzione. La conca, protetta dalla scogliera esterna che crea un bacino di acqua calma riparato dal moto ondoso, è situata sulla sponda sud della bocca e ha una lunghezza utile di circa 370 m e una larghezza di 48 m.
Funzionamento ed elementi costruttivi
Quando sono inattive, le paratoie sono piene d’acqua e giacciono completamente invisibili in alloggiamenti collocati nel fondale. In caso di pericolo di maree particolarmente sostenute che possano provocare un allagamento del territorio, nelle paratoie viene immessa aria compressa che le svuota dall’acqua. Via via che l’acqua esce le paratoie, ruotando attorno all’asse delle cerniere, si sollevano fino a emergere e a bloccare il flusso della marea in ingresso in laguna. Le paratoie restano in funzione per la sola durata dell’evento di acqua alta: quando la marea cala, e in laguna e mare si raggiunge lo stesso livello, le paratoie vengono di nuovo riempite d’acqua e rientrano nella propria sede. Ciascuna paratoia è costituita da una struttura scatolare metallica vincolata attraverso due cerniere al cassone di alloggiamento. Ogni paratoia è larga 20 m e ha lunghezze diverse proporzionali alla profondità del canale di bocca dove viene installata (Lido- Treporti: 18,6 m e Malamocco: 29,6 m) e spessore variabile (Lido-Treporti: 3,6 m e Chioggia: 5 m). Il tempo medio di chiusura delle bocche di porto è di circa tra 4/5 ore (compresi i tempi di manovra per l’apertura e la chiusura delle paratoie).
I cassoni di alloggiamento sono gli elementi che formano la base delle barriere di difesa: ospitano le paratoie mobili e gli impianti per il loro funzionamento. Sono tra loro collegati da tunnel che consentono anche le ispezioni tecniche. L'elemento di raccordo tra le barriere e il territorio è rappresentato dai cassoni di spalla. In essi sono contenuti tutti gli impianti e gli edifici necessari al funzionamento delle paratoie.
Per ridurre i cedimenti assoluti e differenziali cui sono soggetti i cassoni, il terreno di fondazione deve essere preventivamente consolidato tramite infissione di pali nei primi 19 metri al di sotto del piano di fondazione: questo crea un effetto di omogeneizzazione della stratigrafia. Si prevede che i cedimenti dei cassoni siano compresi tra 30 e 50 mm a fine costruzione della barriera, e che crescano nel tempo, presumibilmente fino a valori compresi tra 60 e 85 mm, a 100 anni da fine costruzione.Alla barriera di Lido-Treporti è stato prima eseguito il dragaggio a quota -13m sotto il livello del mare nell’area all’interno del palancolato di barriera. Da tale quota è stato eseguito il trattamento di consolidamento con jet grouting. Nella barriera di Lido-San Nicolò sono stati infissi nel terreno di fondazione pali di consolidamento in cemento armato, dopo l'esecuzione del dragaggio all’interno dei palancolati. Alla bocca di Malamocco l'intervento di consolidamento della fondazione di barriera è stato eseguito tramite l'infissione di pali in cemento armato, mentre alla bocca di Chioggia con pali in acciaio. I monitoraggi eseguiti costantemente sulle stratigrafie di tutte e quattro le barriere permettono di controllare i cedimenti previsti.
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