Mose: sollevata la schiera di 21 paratoie a Lido Nord
È stata sollevata questa mattina la schiera completa delle paratoie del Mose alla bocca di porto di Lido nord, lato Cavallino-Treporti.
“Siamo orgogliosi del lavoro al quale siamo stati chiamati 16 mesi fa dalle imprese in un momento di straordinaria emergenza. In poco più di un anno – ha detto il Presidente del Consorzio Venezia Nuova, Mauro Fabris – abbiamo finito l’alloggiamento di tutti i cassoni alle tre bocche di porto. Oggi, nel mese di novembre che ricorda quello della tragica alluvione del 1966, abbiamo l’onore di aver portato alla fase finale la costruzione delle dighe mobili per la salvaguardia di Venezia grazie al lavoro sul campo di progettisti, tecnici, maestranze e dipendenti del Consorzio Venezia Nuova. Importante è anche il via libera, ottenuto ieri, ai finanziamenti per il Mose da parte del Cipe mentre il Prefetto di Roma si accinge ad affidare al Commissario, chiesto dall’Autorità Anticorruzione, il completamento dell’opera: unico obiettivo al quale tutti miriamo.”
Alle 7:00 sono iniziate le operazioni di accensione degli impianti e alle 8:35 circa sono state avviate le manovre di sollevamento sequenziale delle paratoie (in condizioni di flusso di marea) alla presenza dell’ing. Fabio Riva, Ispettore del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, e dell’ing. Hermes Redi, direttore del Consorzio Venezia Nuova, il quale si è detto “molto soddisfatto del lavoro fin qui svolto. Abbiamo constatato la precisione della realizzazione dello sbarramento mobile assieme all’irrilevanza del passaggio d’acqua tra le paratoie. L’operazione di arresto del flusso di marea si è conclusa nell’intervallo temporale dei 35 minuti previsti.” “Oggi è una bella giornata che ripaga di tante fatiche! – ha concluso Redi – perché osservando da ogni lato la bocca di Lido nord si vedevano le dighe mobili in azione, i tecnici, a terra e in mare, impegnati nei monitoraggi e anche il jack-up che iniziava le prove in mare.”
Alle 9:10 circa le 21 paratoie avevano già raggiunto, perfettamente allineate, completamente stabili al moto ondoso, la posizione di lavoro a 35° lungo il tratto di 420 metri del canale di bocca.
Gli operatori del Mose hanno portato a termine una serie di test per verificare i tempi di sollevamento e abbassamento, la progressione dell’attecchimento dei microorganismi sulle paratoie e la formazione del personale operativo.
La colorazione graduale delle paratoie è dovuta al deposito di sabbia e di microorganismi ed è proporzionale al tempo di posa sotto acqua: come si vede dalle immagini allegate è facilmente rimovibile. Tale sedimentazione non compromette in alcun modo il corretto funzionamento delle paratoie.
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Venezia, 11 novembre 2014
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