Test funzionale dell’intera barriera di Malamocco
Proseguono i test funzionali di sollevamento delle barriere del Mose. Ieri sono state sollevate tutte le 19 paratoie della schiera di Malamocco. Le operazioni, avvenute in ore serali e notturne per non intralciare la navigazione attraverso il canale, sono iniziate alle 20:30 del 2 dicembre e concluse alle 4 del 3 dicembre e hanno dato esito positivo.
Il test è stato condotto da personale che ha già acquisito il know how del Consorzio Venezia Nuova e di Comar.
Si ricorda che la barriera di Malamocco è la bocca di porto più profonda della laguna con i suoi -14 metri. Il canale è largo 380 metri. Ognuna delle 19 paratoie è lunga 29,5 metri e larga 20 metri per uno spessore di 4,5 metri e ha un peso di 350 tonnellate. Le paratoie sono incernierate ai cassoni di fondazione e di alloggiamento, e, in condizioni di riposo non sporgono dal fondale naturale preesistente.
In estrema sintesi, per le movimentazioni e i test funzionali i protocolli prevedono complesse sequenze di controllo in fase iniziale, propedeutiche ai sollevamenti (verifica dei parametri software, verifica della funzionalità delle strumentazioni, delle valvole, dei compressori e delle connessioni elettriche, esecuzione rilievi multibeam per la verifica di eventuali depositi di sedimenti, coordinamento squadre operative e di soccorso, ecc.) alle quali seguono le fasi di sollevamento delle paratoie fino all’emersione delle stesse e al raggiungimento dell’angolo di lavoro.
Durante i test di sollevamento vengono registrati tutti i dati utili e necessari, non solo per le attività che si svolgono in campo ma anche per la successiva analisi con i responsabili delle operazioni e con il progettista dei parametri registrati durante il sollevamento.
A seguito del test, come sempre, nei prossimi giorni verrà redatta una “punch-list” sistematica dei comportamenti delle componenti del sistema (in questo caso inerenti la barriera di Malamocco) allo scopo di acquisire conoscenze per ottimizzare le modalità operative e se necessario di individuare e risolvere eventuali criticità, sia per ogni singolo componente che per il sistema nel suo complesso. Durante ogni sollevamento e quindi anche per quello eseguito nella scorsa notte, vengono registrate tempistiche, volumi d’aria e angoli di distacco, di emersione di oscillazione e di discesa per ogni singola paratoia, le tempistiche di flussaggio delle tubazioni, eccetera.
Il test dell’intera barriera ha permesso di raccogliere tutte queste informazioni: una gran mole di dati ed informazioni utilissime per completare e migliorare il software di controllo e il sistema impiantistico.
Durante il test si è potuto anche riscontrare che la schiera di paratoie, nelle condizioni di moto ondoso in cui è stato eseguito il sollevamento (Hs – altezza significativa dell’onda; 0,8 metri, T (periodo) 6s), ha mostrato un comportamento del tutto simile a quello ottenuto con i modelli fisici in fase di progettazione: una evidente stabilità.
Riguardo invece, le vibrazioni che erano state riscontrate sulle tubazioni alla barriera di Malamocco il 24 ottobre scorso, il test di questa notte ha dimostrato che gli interventi eseguiti in questi pochi giorni e la modifica alle procedure, hanno risolto la problematica.