Zavorrato l’ultimo cassone del Mose
Mose: zavorrato e definitivamente alloggiato l’ultimo cassone di Malamocco.
Completati così i lavori di posa dei cassoni
Si è conclusa stamattina la fase di posa dei cassoni del Mose alle tre bocche di porto.
L’ultimo cassone di Malamocco, che chiude completamente la barriera, è ora sul fondale, nello scavo a -28 metri di profondità.
Stamattina le maestranze, dei cantieri marittimi e terrestri, hanno onorato la fine di questa importante fase della costruzione delle dighe mobili con il “saluto” delle sirene e dei getti d’acqua dei rimorchiatori. Infine, tutti insieme, hanno cantato l’inno d’Italia.
È la conclusione di una parte importante di un lavoro di altissima ingegneria – realizzato dal Consorzio Venezia Nuova per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – per il quale collaborano progettisti, tecnici e maestranze specializzate in ingegneria civile e marittima, oltre informatici, subacquei e operatori della sicurezza e delle telecomunicazioni.
Nell’ultimo anno l’avanzamento lavori per il sistema delle dighe mobili alle bocche di porto della laguna di Venezia è stato importante, con una produzione mensile di circa 30 milioni di euro.
Si è proceduto contemporaneamente in tutti e quattro i cantieri alle tre bocche di porto: 2 a Lido, 1 a Malamocco e 1 a Chioggia.
I cantieri del Mose impiegano generalmente un migliaio di unità con un indotto che raggiunge circa 3.000 persone.
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Venezia, 16 ottobre 2014
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